Sono una psicologa clinica, neuropsicologa formata all’Università di Milano-Bicocca e una psicoterapeuta a orientamento cognitivo-costruttivista a matrice relazionale, in formazione presso l’Istituto di Psicoterapia Integrata di Bergamo. Mi occupo di bambini, adolescenti e adulti in ambito clinico e di ricerca che svolgo presso l’IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini.
Mi è stato chiesto spesso qual è la cosa che più mi piace fare e la risposta è sempre stata “stare con le persone”, perché le persone sono storie, racconti, esperienze, disegni, quadri.
Amo l’arte in ogni sua forma: la musica, i libri, il disegno. Amo tutto ciò che ci permette di comunicare e di entrare in relazione. La relazione è il centro della mia vita, ciò che mi arricchisce e su cui si fonda il mio lavoro.
L’arte è relazione, così come la psicoterapia. Quando siamo di fronte ad un quadro e non ci limitiamo ad apprezzarne solo il valore estetico, cominciamo a perderci nel mondo dell’artista, nella sua storia, nelle sue paure. Ci addentriamo così in una relazione, indiretta, sottile, ma autentica con l’artista.
Il terapeuta può aiutare a stendere qualche pennellata, ma è la persona a creare il proprio quadro; quel quadro può fungere da specchio dove trovare dei nuovi significati e si è dentro, quindi, anche alla relazione con se stessi.