Disturbo ossessivo compulsivo nei bambini

Ci sono persone che soffrono in silenzio per i loro stessi pensieri ricorrenti e per i comportamenti che questi pensieri li costringono a mettere in atto, come se non fossero loro i padroni del proprio cervello e del proprio corpo, ma come se questi fossero comandati da un nemico interno.

La chiamano “malattia dei pensieri indesiderati” e può diventare una condizione molto faticosa con cui convivere, fino a limitare una normale vita sociale e una serena quotidianità. I pensieri diventano vere e proprie ossessioni che affollano la mente, i comportamenti da mettere in atto per farli tacere, o almeno ridurne la forza e la frequenza, diventano compulsioni irrefrenabili.

Tale situazione si chiama Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) ed è una condizione psicologica che causa notevole sofferenza a chi ne è affetto, caratterizzato da pensieri ossessivi, che sono idee, immagini o impulsi ricorrenti e comportamenti compulsivi, che sono azioni ripetitive svolte in risposta a questi pensieri ossessivi. 

La sofferenza causata dal DOC è profonda e invade tutti i momenti della vita, anche la notte: i pensieri ossessivi possono essere angoscianti e la loro costante presenza può creare un senso di paura, ansia e impotenza. Le compulsioni, spesso, richiedono molto tempo ed energia, interferendo con la vita quotidiana e le attività normali

 Questo può portare a una perdita di qualità della vita, isolamento sociale e depressione. La persona che soffre di questo disturbo dice di sentirsi intrappolata in un ciclo senza fine di pensieri e comportamenti che sembrano impossibili da controllare.

Non solo gli adulti ne soffrono: spesso questo disturbo si manifesta già dalla prima infanzia o nell’adolescenza e può essere ancora più difficile da controllare per il giovane, perché genera forti emozioni di frustrazione, turbamento e ansia.

Sintomi e cause dei DOC nei bambini e adolescenti

Il disturbo ossessivo compulsivo nei bambini e adolescenti ha molte somiglianze con quello negli adulti, ma ci sono alcune caratteristiche comuni e ricorrenti che ci capita di riscontrare durante i percorsi del nostro Centro: 

  • Pensieri di contaminazione: i bambini possono avere paura di toccare oggetti “sporchi” o di entrare in contatto con germi o batteri. Possono insistere per lavarsi le mani ripetutamente, procurandosi arrossamenti, escoriazioni o vere e proprie lesioni cutanee.
  • Pensieri aggressivi o violenti: alcuni giovani possono essere tormentati da pensieri violenti o aggressivi, che trovano inquietanti e inappropriati, e che possono riguardare se stessi o gli altri. Quando capita, negli adolescenti emergono emozioni di grande turbamento perché i pensieri sono associati ad un corpo che cambia e acquisisce maggiore forza.
  • Pensieri di ordine e simmetria: alcuni bambini possono essere ossessionati dalla simmetria e dall’ordine. Possono sentirsi costretti a organizzare oggetti o compiere azioni in modo simmetrico o specifico, mettendo in atto routine che permettono loro di tenere tutto sotto controllo ma che, spesso, portano ad un’escalation di richieste difficilmente gestibile.

I bambini e gli adolescenti che si rivolgono al nostro Centro portano talvolta sintomi molto specifici, altre volte portano comportamenti compulsivi molto simili tra loro. Tra i più frequenti facciamo esperienza di:

  • Lavaggio delle mani e attenzione all’igiene: i giovani che si rivolgono a noi ci raccontano che trascorrono molto tempo a lavarsi le mani o a evitare il contatto con oggetti “sporchi”.
  • Conta numerica e credenze di numeri fortunati/sfortunati: possono sentirsi costretti a contare oggetti, passi o qualsiasi altra cosa, spesso con numeri specifici o riferimenti a eventi fortunati o sfortunati.
  • Continue verifiche: possono sentirsi costretti a controllare ripetutamente se hanno fatto cose come spegnere la luce, chiudere la porta, controllare la cartella. Queste verifiche possono dover essere ripetute molte volte.
  • Ordine: possono perdere molto tempo a rimettere in ordine i pastelli o i giocattoli secondo un preciso ordine cromatico, ripiegare le calze o il pigiama solo in un determinato modo, risistemare gli oggetti personali comuni e degli altri secondo un ordine rigido e ben preciso.

È importante sapere che alcune di queste ossessioni e compulsioni possono essere evolutivamente fisiologiche, ovvero normali nei bambini in fase di sviluppo, ma diventano problematiche quando sono eccessive, causano distress significativo e interferiscono con la vita quotidiana, inclusa la sfera scolastica e sociale.

Disturbo ossessivo compulsivo nei bambini: si guarisce?

Per chi soffre di Disturbo Ossessivo Compulsivo, cercare aiuto è un passo cruciale verso la guarigione.In terapia, un professionista aiuterà il paziente a identificare i pensieri ossessivi e a sviluppare strategie per affrontarli in modo più sereno. Sarà anche incoraggiato a ridurre e gestire le compulsioni.

In caso, per il bambino o l’adolescente è essenziale coinvolgere un professionista della salute mentale specializzato nell’infanzia e nell’adolescenza, per una valutazione accurata e per determinare il miglior piano di trattamento.

La diagnosi precoce e il trattamento adeguato possono aiutare a migliorare notevolmente la qualità della vita del giovane e la sua capacità di gestire i sintomi del disturbo.

Coinvolgere genitori e familiari di fiducia può essere infine un importante fattore di supporto. La comprensione e il sostegno degli altri possono aiutare il ragazzo a sentirsi meno sbagliato e più motivato a cercare trattamenti adeguati.

Nel nostro Centro, siamo certi che la guarigione dal Disturbo Ossessivo Compulsivo sia possibile ma richiede tempo ed impegno. È importante lavorare con un professionista qualificato per sviluppare un piano di trattamento personalizzato ed efficace: il processo di guarigione può includere la pratica di tecniche di rilassamento, l’apprendimento di strategie per affrontare gli eventi scatenanti e il mantenimento di un registro dei sintomi per monitorare i progressi.

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